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Il Don Giovanni al tempo dell’Intelligenza Artificiale

Un articolo di Davide Montanaro, pubblicato su Gli Stati Generali, sull’uso dell’Intelligenza Artificiale nelle relazioni umane (e sentimentali).

Saremo sedotti e abbandonati dalle macchine?

Sono le 7.30 del mattino, fuori c’è bel tempo ma, nel pomeriggio, al 79% pioverà. Lo dice l’app del meteo e – si sa – ormai gli algoritmi ne sanno più di noi su tutto, previsioni meteo incluse. Mentre penso ai proverbi che mia nonna materna era solita raccontarmi quando le intemperie cavalcavano verso di noi dall’orizzonte, metto in atto la mia solita routine della colazione, fatta di podcast sulla rassegna stampa del giorno e un veloce “zapping” tra i feed dei miei profili social.
Gatti. Gatti. Panorami mozzafiato accompagnati da musiche epiche. La signora Nunzia che, da Bari Vecchia, ci racconta il menu delle domeniche estive. Due pubblicità: abiti sartoriali su misura (perché non bastano le telefonate con cui ti offrono una pochette in omaggio) e un’applicazione dalle doti stupefacenti che sono portato ad approfondire.

Dice di essere la trasposizione dell’Intelligenza Artificiale generativa di ChatGPT su un’app per smartphone. Il mio pollice era pronto ad andare oltre, quando la pubblicità mostra un caso applicativo: delegare al chat-bot la scrittura di un messaggio “perfetto (cito il copy, ndr) con cui scaricare il proprio partner”. Ah!

Hey Siri! Ricordami, quando torno a casa, che devo fare la lavatrice dei delicati.
Okay! Te lo ricorderò.

Scappo in ufficio e mi chiedo come sia possibile ritenere accattivante (a tal punto da basarci del marketing) l’idea di affidare ad un bot le parole con cui interrompere una relazione con un altro essere umano.

Hey Siri! Che tempo farà oggi?
Oggi, il cielo sarà sereno. La temperatura sarà di circa 25 gradi. Durante la notte sarà di circa 14”.
Chi la spunterà tra l’app del meteo e Siri?

In effetti, ChatGPT può scrivere (quasi) tutto e ho voluto, quindi, verificare le sue doti da “ghost writer spacca cuori”. Ecco cosa mi ha proposto, quando ho chiesto di scrivere per me un messaggio con il quale interrompere una relazione sentimentale:

Ciao [Nome del tuo partner],
Mi dispiace che debba dirti questo, ma ho bisogno di parlarti di qualcosa di importante. Ho trascorso molto tempo a riflettere su di noi e sul nostro rapporto, e ho capito che non sono più felice come una volta. Penso che sia meglio per entrambi prendere strade separate.
Mi rendo conto che questa notizia può essere difficile da accettare e mi dispiace se ti sto causando dolore. Tuttavia, credo che sia importante essere onesti l’uno con l’altro e fare ciò che è meglio per la nostra felicità individuale.
Voglio che tu sappia che ci tengo a te e che rispetto profondamente il tempo che abbiamo passato insieme. Abbiamo condiviso momenti preziosi e mi porterò sempre nel cuore i ricordi che abbiamo creato. Ma credo che sia giusto per entrambi cercare la felicità altrove.
Ti prego di capire che questa decisione non è stata presa alla leggera e spero che tu possa trovare la serenità e la felicità che meriti. Sarà difficile per entrambi, ma sono convinto che col tempo potremo superare questa fase e trovare la nostra strada verso il futuro.
Ti auguro il meglio nella tua vita e spero che tu possa trovare l’amore e la felicità che meriti. Sarai sempre una persona speciale per me e ti porterò sempre nel mio cuore.
Ti ringrazio per tutto ciò che hai dato alla nostra relazione e per tutto il supporto che mi hai offerto. Ti prego di prenderti il tempo necessario per elaborare questa notizia e, se vorrai parlare, sarò qui per te.
Addio, [Nome del tuo partner].
Con affetto, [Tuo nome].

Ora, al netto che lasciarsi tramite messaggio è una cosa abbastanza triste senza la necessità di scomodare un bot, il risultato non è male e può essere anche al di sopra delle comuni aspettative. In definitiva, per qualcuno potrebbe davvero essere una manna dal cielo avvalersi del supporto di un’IA per fare il lavoro più difficile: trovare parole migliori del classico “non sei tu! Sono io il problema!”.

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